M’hanno fatt’a seccia, chéra o chire porta seccia, mi hanno fatto un malocchio oppure quella o quello porta sfiga. A seccia, la seppia, in procidano più o meno moderno e contemporaneo è associata alla sfortuna. Fortunata è invece la persona che può assaggiare uno spaghetto con pezzetti di seppia – […]
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Di liatine celebrative, albe terapeutiche e una ricetta sullo sfondo
“Não entres tão depressa nessa noite escura” A.L.A. Questa qui sotto è una foto del 2014, di ottobre per la precisione, scattata sul punto più alto del Parque Nacional Podocarpus, nella provincia di Loja, nella parte di foresta Amazzonica che sta in Ecuador. È l’alba e sotto, nell’album digitale dove […]
Casatiedd dolce con criscito e atmosfere di Venerdì Santo
“Alleluja, alleluja, pigghie u casatiedd e fuje”…. Fuje in procidano significa “scappa”. Fuje era la mia esortazione mentale per tutte le volte in cui si sparavano i botti alle processioni o la notte di San Silvestro e io ne avevo ancora paura. C’era una processione, però, dove i botti non […]
Aguzzare lo sguardo: re pizzell re ‘spallece
Prima di Pasqua, a Pasqua e Pasquetta, negli anni ’80 e ’90, c’erano pomeriggi soleggiati in cui ci si armava di busta e coltello e si partiva con le mamme di tutti i cugini e mia nonna materna a fa i ‘spallece ncòpp’ a pont re Succer*. La nonna – […]
Spaghett cu i vruoccl r rap e solidarietà contadina
“Riman, si è bon tiemp, facimm na bella purctedd e mettimm quatt spinac”* è l’esclamazione di mia madre, speranzosa di una giornata di sole e di calma nel mezzo di un mese di pioggia e tempeste di vento, che sopra Solchiaro si sentono 10 volte tanto rispetto a tutti gli […]
La Zuppa di pesce e le sapienti mani delle donne di Solchiaro
“Era la mia cena preferita quando andavo a casa di tuo padre le sere d’inverno e non eravamo ancora sposati”, racconta mia madre. “A supp ‘r pisc, comm a facevn a nonn e zia Marì a Succer er sapurit!”* Non riesco a ricordarla, perché quando andavo io dalla nonna e […]
Gli struffoli e la tombola delle feste natalizie
Natale, capodanno, epifania sono anche sinonimo di grandi riunioni in famiglia e tra amici – che oggi chiameremmo assembramenti – per giocare a tombola. Ogni famiglia, ogni gruppo, ha un suo linguaggio in codice associato a questo gioco antico e poetico, colorito dai numeri della Smorfia napoletana, ma anche da […]
A pizz r scarol tra gli odori e i suoni di Natale
Il profumo della pigna sul fuoco la sera, l’odore del muschio raccolto ‘ncopp a r Peragne*, i pasturieddi o le casette comprati da Ida add’Ulm, Seren for o puzz o Jolly Tabacc abbesc a Marin**, la puzza di Das*** quando si provava a farseli a casa da soli: l’atmosfera pre-natalizia […]
Sapori di scoglio, profumo di mare: spaghetti con le patelle
Non si comprano e non si trovano sui menù dei ristoranti. A Procida, per mangiare le patelle, bisogna andare a raccoglierle, staccandole accuratamente dagli scogli. Oppure si possono ricevere come graditissimo regalo o in cambio di ortaggi barattati. Bisogna però rispettare delle regole e quantità ben precise per raccoglierle e […]
“U pesce fiuto”: un piatto povero dal nome divertente
Fin da quando ero piccola, il mio vedere potenziale comico in tutte le cose mi faceva ridere a crepapelle ogni volta che tra le opzioni della cena si nominava lui, o meglio, “iss”… “iddu”, come direbbero i siciliani… Alla domanda di mio padre “muser c’amma fa marenn” (stasera cosa c’è […]